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Le radici e il nuovo volto nel settore delle lavorazioni di materie plastiche
Nuova Omag
Le radici
La nostra azienda ha una lunga storia famigliare: inizia con il nonno negli anni Sessanta come laboratorio di "ferraio".
Nel ’79 parte l’avventura di OMAG, che ancora concentra la sua produzione sui materiali metallici. A partire dagli anni ’80 vengono inserite le prime lavorazioni con l’impiego di pannelli coibentati sandwich e di lastre in policarbonato alveolare.
A partire dal ’96, con il coinvolgimento della seconda generazione, viene inserita la lavorazione del policarbonato compatto LEXAN® per la realizzazione di protezioni per macchine automatiche. In seguito, la produzione viene arricchita dall’impiego di profili in alluminio di tipo “normale” e “strutturale”. Nostro padre si rende conto che questo è il futuro dell’azienda, così amplia l’utilizzo di questi materiali fino ad arrivare alla quasi completa concentrazione della produzione sui materiali plastici.
NUOVA OMAG
Con la scomparsa di nostro padre, decidiamo di rilevare l’attività e proseguire con la sua visione.
Così nel 2009 nasce NUOVA OMAG. Siamo la terza generazione, quella che si promette di portare l’azienda nel settore della lavorazione delle materie plastiche a tutto tondo.
La professionalità che ci contraddistingue l’abbiamo acquisita sul campo, a stretto contatto con i disegni, i materiali e le lavorazioni che nostro padre, e ancora prima nostro nonno, eseguiva in laboratorio.
Amiamo la materia che trattiamo: non smette mai di sorprenderci con le sue potenzialità. Per questo ambiamo a impiegarla anche oltre le protezioni per macchine automatiche, alle quali dedichiamo attualmente tutto il nostro impegno.
Monica
È lei che per prima ha avuto la visione di NUOVA OMAG e l’ha manifestata coinvolgendo i figli nel progetto. È lei l’anello di congiunzione tra le due generazioni, senza il quale tutto sarebbe stato più difficile e sicuramente meno … colorato!
Sara
La più giovane dei soci, che trova la sua vocazione nell’organizzazione e nell’amministrazione della società. Tuttavia, ama “sporcarsi le mani”: spesso in laboratorio ad aiutare Michael e supportarlo nelle sue idee. Sarà lei ad affiancarlo nella strategia di ampliamento del core business ad altri impieghi delle materie plastiche.
Quando c’è lei di mezzo tutto diventa più semplice – gli equilibri si ristabiliscono e i flussi, che siano creativi o produttivi, riprendono il loro corso oltre gli ostacoli. Se le chiedi cosa fa in azienda ti risponderà “sto imparando” – è con questo spirito che entra nell’organizzazione insieme alla famiglia.